Le donne della famiglia Lante della Rovere. Il contributo femminile alla formazione degli archivi familiari.

Letizia Leli

Oggetto della ricerca è il contributo fornito dalle donne alla formazione dell’archivio Lante della Rovere, un archivio familiare estremamente ricco, composto da oltre 1500 unità archivistiche, databili tra la metà del Quattrocento e la fine dell’Ottocento.

Grazie ad un’attenta politica matrimoniale, i Lante, giunti a Roma da Vicopisano alla fine del Trecento, conseguirono una straordinaria ascesa sociale che li condusse, in breve tempo, ad imparentarsi con le più illustri famiglie romane : gli Astalli e i Maffei nel Quattrocento ; i Barberini nel Cinquecento ; gli Altemps e i della Rovere nel Seicento. Alla fine del XVII secolo il matrimonio tra Angelica de la Trémoille e Antonio Lante, insignito per suo tramite del grandato di Spagna, proiettava i Lante nel rango ristretto delle famiglie imparentate con quelle regnanti.

Allo stato attuale l’archivio Lante della Rovere, conservato presso l’Archivio di Stato di Roma, risulta dotato di un elenco di versamento del 1941, parzialmente revisionato negli anni ’70, nonché di un piccolo gruppo di inventari settecenteschi. Manca invece un inventario redatto secondo criteri moderni.

L’interesse del progetto nasce dall’esiguità degli studi sul ruolo della donna nella trasmissione dei patrimoni familiari, intesi non solo come beni e possedimenti ma anche e sopratutto come carte, strumento primario di conservazione della memoria della famiglia e della sua storia.

Il riordinamento delle carte e l’individuazione dei nuclei documentari che lo compongono, con particolare attenzione alle carte femminili, offre l’opportunità di indagare, da una diversa prospettiva, un momento fondamentale della storia politico-culturale romana e internazionale.

I dati raccolti e organizzati tramite il Sistema informativo dell’Archivio di Stato di Roma costituiranno una sorta di struttura portante all’interno della quale approfondire temi specifici legati alla famiglia Lante quali la musica, l’arte e il mecenatismo.